Alcuni articoli scritti da me sui principali argomenti di cui mi occupo e che ho approfondito nel mio percorso formativo:
EMDR – Dal trauma alla guarigione profonda
Tutti noi, per il semplice fatto di vivere, siamo esposti all’eventualità di sperimentare traumi psicologici (dal greco “ferite dell’anima”).
Esistono traumi che si possono definire “con la T maiuscola”: sono ferite importanti che minacciano la nostra integrità come calamità naturali, incidenti stradali, aggressioni, stupri, omicidi o suicidi di persone care, diagnosi infauste.
Ma vi sono anche traumi “con la t minuscola”, esperienze che sembrano oggettivamente poco rilevanti ma che possono assumere un peso soprattutto se ripetute nel tempo o subite in momenti di particolare vulnerabilità o nell’infanzia. E’ allora che umiliazioni, … continua a leggere
LOGOTERAPIA – Alla ricerca del senso della vita
La logoterapia è un approccio terapeutico centrato sul significato, la cui denominazione deriva dal termine greco logos. È stata definita la terza scuola viennese cronologicamente dopo la psicoanalisi freudiana e la psicologia individuale adleriana. Rispetto a questi ultimi due movimenti emerge l’esigenza di attingere non solo alle profondità inconsce, ma anche alle altezze dell’uomo.
CRESCITA POST-TRAUMATICA – di fronte al trauma: la crescita dopo la tempesta
Lo studio dei processi di crescita in seguito al trauma costituisce un’area di ricerca innovativa in grado di arricchire l’operato della Psicologia della Salute e del benessere. Seguendo l’approccio salutogenico, che considera lo stress e la malattia come elementi che fanno parte della vita, i momenti critici possono rappresentare, in alcuni casi, un potenziale sviluppo positivo e, a differenza di un approccio pato-genico, non esclusivamente un rischio per lo stato di benessere. … continua a leggere
RESILIENZA – resistere alle difficoltà
Generalmente col termine “resilienza” si fa riferimento ad un insieme di fattori che definiscono la capacità di riuscire a vivere e svilupparsi positivamente, in modo socialmente accettabile, in presenza di un fattore di stress o di circostanze avverse che prospettano un forte rischio negativo (Cyrulnik, 2001).